Cap 1. Prefazione, ovvero lavoro

in un grande amministrazione territoriale d’Italia da 28 anni. Ho i rudimenti di come funziona una PA dal suo interno, il modo (i processi) con il quale si lavora per erogare un servizio al cittadino, o per arrivare alla pubblicazione di un atto amministrativo con il quale si decide qualcosa per il governo del territorio.

1.1 Macchine da scrivere nel 2018

Sono consapevole della quantità di carta che si utilizza per la redazione di ogni singolo atto amministrativo, del livello di penetrazione del digitale negli uffici e nelle singole persone, e del livello di accettazione del digitale, di quante stanze attraversano i fogli di carta sui quali vengono apposte le firme a penna per essere poi scansionate e pubblicate online. I fogli di carta firmati e i software usati, rappresentano oggi — in sintesi — i punti nodali dei processi amministrativi ai quali lavorano migliaia di dipendenti e dirigenti pubblici ogni giorno in Italia.

I PC spesso usati come macchine da scrivere (a fianco della stampante), devono diventare strumenti per la dematerializzazione dei processi amministrativi, quindi devono essere usate come macchine per la gestione dell’intero processo esclusivamente nella modalità digitale. Per raggiungere questo obiettivo non serve solo la tecnologia dei PC e dei software, ma soprattutto è inevitabile che le persone dentro la PA si mettano in gioco adottando nuovi modi di lavorare. É il dipendente insieme al dirigente, quindi, che devono mutare lo status del PC da “macchina da scrivere” a strumento per la gestione totale del processo amministrativo in digitale! A quel punto la stampante si può anche togliere dal tavolo e metterla in uno sgabuzzino buio, come avvenuto per molte PA con il “FAX”.

1.2 Ecografia

Non entro in merito a ciò che prevede dettagliatamente e pedissequamente la norma “madre” di settore: il CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale). Mi soffermo su aspetti più pratici legati alla dimensione dell’esperienza vissuta da diversi dipendenti e dirigenti pubblici nella gestione dei processi che portano al perfezionamento degli atti amministrativi e all’erogazione di un servizio pubblico.

Focalizzo l’attenzione sugli aspetti legati alle cose che si fanno ogni giorno (come lavoro) in molte stanze della PA e del modo in cui si fanno queste cose. Con un occhio anche a come si dovrebbero fare, secondo un Agenda Digitale nazionale.

É un racconto dove, ogni tanto quando è necessario, richiamo il valido lavoro svolto in due anni dal Team Trasformazione Digitale dell’AgID, per agevolare la «transizione al digitale» delle pubbliche amministrazioni. E ogni tanto rilascio qualche piccola pillola curativa (indolore) che penso possa servire a migliorare lo stato “digitale” del paziente PA :-)