Cap 8. Note Finali, o forse disclaimer

Non sono un professionista delle tecnologie/strumenti digitali, questo si è capito! Solo un dipendente pubblico che vuole migliorare quotidianamente, insieme a colleghi e dirigenti e cittadini, il modo di lavorare dentro la propria PA per migliorare i servizi pubblici con l’ausilio delle tecnologie digitali.

Le riflessioni e analisi illustrate derivano da:

  • studio del CAD (http://www.visualcad.it/ visualizzazione a cura di Giovanni Pirrotta);
  • studio del Piano Triennale ICT della PA 2017–2019 e documenti del Team Trasformazione Digitale;
  • esperienze dirette e indirette (di anni) di ascolto e confronto con dipendenti e dirigenti della mia e di altre PA italiane (enti territoriali in primis);
  • esperienze dirette con strumenti digitali per la gestione di lavoro;
  • confronto con soggetti appartenenti a diverse categorie del mondo del lavoro, e cittadini attivi e competenti nell’ambito delle tecnologie digitali e della trasparenza della PA;
  • ascolto di persone con scarse competenze digitali (usano solo Facebook e Whatsapp su smartphone ma devono pagare la TARI);
  • confronto con studenti e docenti delle scuole medie e superiori.

Reti di Comunità

Sono cresciuto insieme ad altre persone. Questo è importante. Negli anni hanno contribuito ad alimentare le mie conoscenze ed esperienze nella materia “servizi digitali della PA”: alcuni colleghi e dirigenti della mia e di altre PA, e le valide persone di questi canali e comunità attive:

  1. formazione e sensibilizzazione dei dipendenti e dirigenti della PA sulle tematiche del digitale a 360° a cura del FormezPA;
  2. comunità sugli open data Opendatasicilia , Trentino open data, Open data Puglia, Spaghetti open data, Dataninja.
  3. forum di discussione sui servizi pubblici digitali del Team Trasformazione Digitale dell’AgID;
  4. comunità PA digitale, Codice Amministrazione Digitale, Trasparenza siti web della PA;

Ringraziamenti

Sento il bisogno e desiderio di ringraziare in particolare alcune persone che hanno contribuito ad accrescere la mia consapevolezza e le competenze sul digitale negli ultimi anni.

  • Gabriele Marchese (il mio attuale capo, un dirigente con l’analisi dei processi nel dna), Vincenza Simonte (mi aiuta ad analizzare), Sergio Schimicci (i processi di lavoro sulle persone), Giovan Battista Vitrano (con tutto ciò che è informazione e dato geografico), tutti del Comune di Palermo.
  • Andrea Borruso (impossibile elencare tutti gli argomenti e campi in cui aiuta con passione le persone sull’universo delle competenze digitali sui dati).
  • Davide Taibi del CNR di Palermo (sempre con proposte e idee su ontologie, semantica, vocabolari controllati).
  • Piersoft Paolicelli (nelle PA italiane per costruire portali open data dcat_ap_it compliant, bot, e diffondere con passione a dipendenti e dirigenti la cultura della pubblicazione e riuso dei dati).
  • Giorgia Lodi dell’Agenzia per l’Italia Digitale (per gli stimoli e le interazioni finalizzate all’harvesting del catalogo dei dataset in formato aperto del comune di Palermo sul portale nazionale dati.gov.it, in tandem con Davide Taibi).
  • Francesca Gleria della Provincia di Trento (per vocabolari controllati, semantica, ontologie), Marco Combetto, Gabriele Francescotto (gli open source di Comunweb e i microservizi come OpenAgenda), tutti del Trentino.
  • Morena Ragone della Regione Puglia (confrontarsi sulle strategie di miglioramento dei processi nella «transizione al digitale» è molto importante).
  • Salvatore Marras, Laura Manconi, Gianfranco Andriola, Gianluca Affinito, Sergio Agostinelli, tutti del FormezPA (con i loro costanti validi webinar sul mondo dei dati, delle competenze digitali a 360°, stanno formando migliaia di dipendenti con una metodologia nuova e piacevole).
  • Le valide persone del Team Trasformazione Digitale (dell’Agenzia per l’Italia Digitale) che in questi due anni hanno fatto qualcosa di rivoluzionario per la Pubblica Amministrazione italiana: trasmettere la cultura dell’open source, dei repository di codice riusabile, della partecipazione a progetti di sviluppo codice utile ai processi e ai serzivi pubblici, del design.
  • Matteo Troia per gli stimoli inviati e ricevuti utili a creare il report su Read The Docs della «Commissione Parlamentare di Inchiesta sul livello di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni italiane».
  • Tante persone per me molto importanti con le quali ho condiviso conoscenza e dalle quali ho acquisito cultura digitale in diverse occasioni online e in presenza: Giovanni Pirrotta, Nino Galante, Giuseppe Ragusa, Totò Fiandaca, Fabio Disconzi, Daniele Mondello, Marco Lombardo, Matteo Tempestini, Andrea Nelson Mauro, Flavia Marzano, Ernesto Belisario, Simone Aliprandi, Daniele Crespi, Maurizio Napolitano, Matteo Brunati, Guenter Richter, Patrick Hausmann, …. e altri/e che sicuramente dimentico in questo momento mentre scrivo e me ne scuso.

Strumenti utilizzati per creare questo report

Ho scritto questo report creando un progetto ad hoc su GitHub, usando il linguaggio RST (reStructuredText) integrato con linguaggio HTML per la visualizzazione del testo sulla piattaforma «Read The Docs».

Ho riusato il codice inizialmente utilizzato dal Team Trasformazione Digitale per la pubblicazione della «Relazione della Commissione Parlamentare di Inchiesta sul livello di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni italiane».

Gli strumenti che mi sono stati utili:

Importante

Grazie di cuore se siete arrivati fin qui, siete molto coraggiosi/e e spero che i popcorn vi siano bastati :-)

[…la piccola ora ha 8 mesi, sono passati 5 mesi da quando ho iniziato a scrivere nel tempo libero (le notti) questo report]

O forse questo report che ho scritto è solo un ripasso, un remind per non dimenticare cose importanti da fare nella quotidianità lavorativa, chissà…..